La commedia “Arsenico e vecchi merletti” di Joseph Kesselring del 1939 divenne celebre soprattutto per l’omonimo film di Frank Capra che ottenne un successo clamoroso nel 1944. Nel cast ricordiamo Cary Grant e le due simpatiche vecchiette interpretate magistralmente al Teatro Quirino da Anna Maria Guarnieri e Giulia Lazzarini
La trama è nota, tradotta per la pièce diretta da Geppy Gleijeses da Masolino D’Amico con piccoli arrangiamenti. Lo scrittore e critico teatrale Mortimer Brewster (Paolo Romano) è fidanzato con Giulia Stone (Maria Alberta Navello) la figlia del Reverendo, l’annuncio del loro matrimonio rende molto felici le due ziette Abby (Giulia Lazzarini) e Martha (Anna Maria Guarnieri).
Le due amabili vecchiette vivono con l’altro fratello di Mortimer, Teddy che è pazzo, infatti crede di essere Theodore Roosevelt o talvolta il Generale Lee e suona continuamente la tromba suscitando le proteste del vicinato. L’altro fratello, quello malvagio, è andato via di casa molti anni prima senza dare più sue notizie.
Le due amabili vecchiette affittano le camere a barboni, senza tetto e bisognosi, dandogli anche un pasto caldo “È il loro modo di fare del bene“.
Si preoccupano delle persone sole rimaste senza famiglia e, per alleviare il loro dolore, gli offrono un buon bicchiere di Rosolio. La ricetta casalinga di 5 litri della bevanda prevede però un’aggiunta di un cucchiaino di arsenico, mezzo cucchiaino di stricnina e un pizzico di cianuro, tutti veleni rimasti nel laboratorio del nonno di Mortimer per anni.
Teddy senza rendersene conto scava trincee in cantina seppellendo i malcapitati pensando nella sua follia che siano vittime dei cecchini.
La scoperta di un cadavere nella cassapanca da parte di Mortimer scatenerà sgomento e ilarità nel pubblico sostenute dalla vivace interpretazione di Paolo Romano. La commedia brillante rallegra, si percepisce la passione e divertimento degli stessi attori che trasmettono alla platea con gioia e capacità attoriale viste raramente.
Come dichiara il regista parlando di Annamaria Guarnieri “Primadonna prediletta di Zeffirelli, Missiroli e Ronconi si è prestata al gioco comico con una sapienza scenica ineguagliabile e Giulia Lazzarini, l’immensa Giulia, la musa di Strehler, raggiunge il sublime calandosi nei panni di Abby”.
Entrambe impeccabili nei ritmi di battute e movimenti superando la difficoltà di catturare l’attenzione del pubblico per due ore senza intervallo con un’unica bellissima scenografia, curata nei minimi dettagli da Franco Velchi e solo alcuni aggiustamenti di Michele Gigi. Anche i costumi sono gli stessi della prima rappresentazione teatrale di Mario Monicelli del ’92 con alcune piccole modifiche di Chiara Donato. Ed è a Monicelli che il regista allora attore protagonista dedica la Prima al Teatro Quirino che ha omaggiato il Presidente della Repubblica italiana Mattarella in platea con grande calore anche da parte del pubblico. “Arsenico e vecchi merletti” sarà in scena fino al 19 gennaio al Teatro Quirino poi a La Pergola di Firenze dall’11 al 16 febbraio e in seguito al Piccolo di Milano dal 18 al 29 marzo 2020.