Irene Grandi chiude l’anno 2019 degli ospiti invitati all’Officina delle Arti Pasolini, il luogo culturale promosso dalla Regione Lazio e diretto da Tosca. Un luogo dove i 75 giovani borsisti possono imparare le Arti dello spettacolo
Nella serata di ieri 21 dicembre la cantante fiorentina si è raccontata in un’intervista -spettacolo dal titolo Il lungo viaggio di Irene condotta da Tosca e Felice Liperi.
Ha fatto il suo ingresso con la grinta di sempre e l’allegria che la contraddistinguono. Definita da Tosca “Una che fa come le pare” Irene ha accettato questa etichetta calzante con un sorriso malizioso. Promotrice nella musica di stili e rock femminile in momenti in cui sulla scena fiorentina ed italiana non ce ne erano e in amore ha glissato con maestria la domanda della padrona di casa “Come ti comporti con gli uomini? Io ne ho visti piangere molti…”.
Ribelle e autonoma ancora una volta è più moderna della sua epoca.
Irene piace al pubblico, anche quello femminile, poi avrà le sue fragilità, come tutti, ma la grinta la porta sul palco fiera e determinata. I suoi testi le sono stati donati dai più grandi della scena italiana, Vasco Rossi, Jovanotti e Bollani sono solo alcuni che hanno anche duettato con lei che a volte è passata dal genere più melodioso al più rockettaro.
Sul palco della famiglia “Officina Pasolini” ha cantato accompagnata da Saverio amico fin dagli esordi e festeggiato i primi 25 anni di carriera con il nuovo disco “Grandissimo” uscito quest’anno. Ha ricordando i suoi primi amori musicali, il blues, Sade, Battisti e le sue prime band al femminile.
Ha cantato “Prima di partire per un lungo viaggio”, “La tua ragazza sempre”, “Un vento senza nome”, “Bruci la città”, “Se mi vuoi” che aveva cantato con Pino Daniele. Due ore di aneddoti, poesia, musica e un fuori programma natalizio “Happy Xmas (War Is Over)”, riempiendo il cuore del pubblico e i suoi fan storici. Rivedremo Irene Grandi sul palco romano a marzo con un nuovo attesissimo concerto.
“Sono una che ama cantare”, Paola Turci si racconta all’Officina Pasolini.