L’8 Novembre è uscito il nuovo cd della band calabro-bolognese “Parto di Nuvole Pesanti” in collaborazione con WMusic/iCompany, in aggiunta agli arrangiamenti di Tony Canto
L’uscita era stata anticipata dalla pubblicazione del singolo “Niente ninna nanna per l’uomo né”, un brano da un valore contenutistico non irrilevante, anzi. Un album composto di 10 brani che innalza la voce di tutti quelli che nel mondo voce non hanno, che fatica fanno ad esprimersi, ma che sono una realtà più che viva e consistente.
La band formatasi nel 1990 a Bologna da Salvatore de Sieni (voce, chitarra e percussioni), Amerigo Siriani (chitarre, mandolino e voce), Peppe Voltarelli (anche lui voce e chitarra che lasciò il gruppo nel 2006) e Mimmo Curdo (basso). Con varie collaborazioni durante gli anni, la formazione attuale comprende anche Antonio Rimedi (flauti, fisarmonica e tastiera), Manel Franco (batteria e percussioni), Domenico Ziparo (tastiere), Emanuela Timpano (sax e cori).
Una grande famiglia a fare da orchestra di musica popolare italiana (con molti riferimenti a quella tipica calabrese della tarantella), passando anche alla musica d’autore fino all’ultimo traguardo della world music.
Seguendo sempre la tradizione di musica come denuncia sociale, i Parto di Nuvole Pesanti ha sempre avuto a cuore il tema sociale, politica, di messaggio forte e diretto senza alcuna paura di esprimere i loro ideali e di legare alla loro musica le loro contestazioni. Oltre al tema della mafia, della tolleranza, delle condizioni sociali mondiali, della corruzione della politica, troviamo modo di riflessione sul nostro mondo e sul nostro tempo e della sua attuale direzione. Una band che ha il pieno diritto di avere il titolo di “artisti”: una ricerca costante non solo sociale, ma musicale, rendendo la loro musica sempre viva e mossa da innovazioni costanti, curiose, bizzarre, oniriche, che non mancano di far ballare le persone.
Non è di meno questo album, che concretizza un’altra tappa dello sviluppo musicale della grande famiglia, meritevole di essere ascoltato come tutti gli altri 13 album già prodotti. Da annoverare anche i lavori portati avanti nel cinema (anche con colonne sonore) come “I colori dell’abbandono” e “L’abbuffata”, nel teatro con lo spettacolo “Slum”, e progetti culturali come “La valigia d’identità”. Una band che porta avanti la musica italiana (con testi prettamente in italiano e, in aggiunta, il dialetto calabrese), e che ravviva anche le altre forme artistiche che hanno effettivamente bisogno di sostegno e rivitalizzazione.
Le prossime date per scoprire “Sottomondi” dell’etichetta WMusic/iCompany saranno:
6 dicembre 2019 – Trieste, Teatro Miela
16 dicembre 2019 – Roma, Na Cosetta
28 dicembre 2019 – Cosenza, Mood
30 dicembre 2019 – Crotone, TBA
3 gennaio 2020 – Roccella Jonica (Rc)
