Dal 10 al 12 ottobre Hector Berlioz è il protagonista della stagione 2019-2020 dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia che apre la stagione con il kolossal la Grande Messe des morts “Requiem op.5”
A 150 anni dalla scomparsa di Berlioz il concerto inaugurale della stagione è una delle opere più imponenti del compositore. Sul palco della Sala Santa Cecilia salirà sul podio Sir Antonio Pappano per dirigere Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Coro del Teatro di San Carlo di Napoli, la Banda musicale della Polizia di Stato e il tenore Javier Camarena.
Il coraggio visionario di Berlioz con la Grande Messe des morts è stato quello di aver previsto un’ orchestra di ben 30 violoncelli, 120 violini e trenta cori. Un ricco omaggio alla Francia. Composta nel 1838 in latino ed eseguita in seguito alla presenza di quasi 1200 spettatori l’opera la Grande Messe des morts resta un requiem monumentale, una “cattedrale gotica” eseguita dall’Orchestra finora solo in quattro occasioni: nel 1926 all’Augusteo successivamente nel 1953, 1968 e 1999.
“Un soggetto di una grandiosità e di una poeticità formidabile, all’inizio ne sono rimasto schiacciato ma poi mi sono risollevato ed ora credo di aver creato una grande partitura” dichiarò Berlioz quando la compose.
Il Concerto d’inaugurazione della Stagione Sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia sarà il 10 ottobre alle 19,30. Le repliche venerdì 11 alle ore 20.30 e sabato 12 alle ore 18.
