La mostra, curata da Massimo Osanna Direttore del Parco Archeologico di Pompei in collaborazione con Demetrios Athanasoulis Direttore dell’Eforia delle Antichità delle Cicladi, sarà ospitata alle Scuderie del Quirinale fino al 6 gennaio 2020
Le due catastrofiche eruzioni di Akrotiri oggi chiamata Santorini nel 1613 a.C. e quella di Pompei nel 79 d.C. per la prima volta insieme alle Scuderie del Quirinale dove sono esposte le vestigia dei due siti archeologici portati a noi come attrverso una macchina del tempo.
Le due antiche città, pur con modalità diverse, ci mostrano l’istante della catastrofe che diventa fonte d’ispirazione per le opere esposte nella seconda parte della mostra dedicata all’arte contemporanea. Qui scultori come Marini e pittori del calibro di Renato Guttuso, Richard Long, Joseph Mallord, William Turner, Micco Spadaro, Valenciennes, Andy Warhol, Alberto Burri, Antony Gormley, Giuseppe Penone, Francesco Jodice, Damien Hirst, James P. Graham, Hans Op de Beeck e Francesco Simeti, hanno interpretato i due cataclismi attraverso le loro opere.
Questo viaggio nel tempo è articolato in diverse sezioni che partendo dal piano inferiore, racchiudono oltre trecento oggetti, tra di essi i gioielli rinvenuti a Pompei con gli orecchini a spicchio di sfera oppure quelli che Plinio chiamava croatia con perle pendenti che tintinnavano coi movimenti. Ma non solo, troviamo anche rappresentati i giardini, il momento del banchetto, fulcro centrale per stringere rapporti economici e sociali attraverso il cibo sdraiati nei famosi Triclinium.
La vita “sotto” il vulcano rappresentata da ogni sfaccettatura per catturare un pubblico curioso che potrà approfondire l’argomento attraverso una serie di eventi correlati: al Teatro Argentina il 19 ottobre con i curatori e Corrado Augias e dal punto di vista scientifico, geologico e sociale con Mario Tozzi, Carlo Bordoni e Lorenzo Gigotti il 17 novembre. Per le famiglie sono previsti una serie di laboratori all’interno delle Scuderie del Quirinale ogni fine settimana alla scoperta dei vulcani e per le scuole attività didattiche settimanali.
