Home Cultura/Spettacolo “E Dio creò l’ arcipelago delle Kornati”

“E Dio creò l’ arcipelago delle Kornati”

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Isole Kornati
“Durante l’ultimo giorno della Creazione Dio desiderò incoronare il proprio lavoro e creò le Kornati utilizzando lacrime, stelle ed il proprio respiro”.
Così scrive G.B.Shaw parlando di questo incredibile ed incantevole arcipelago che si trova di fronte alle coste della Dalmazia in Croazia.

Sono 147 tra isole, isolotti e scogli, conosciute anche da Plinio il vecchio che le chiamò Crateae e dal 1980 sono parco nazionale.

Agenzie turistiche locali organizzano nel periodo estivo gite giornaliere alla scoperta di questi gioielli naturali ed è proprio grazie ad una giornata passata a zonzo per mare che posso parlarvene.

La navigazione inizia presto: alle 8.30 del mattino la motonave Leut arriva al molo turistico.
Siamo in tanti a salire e facciamo tutti parte del gruppo di turisti-esploratori giornalieri.
Salpiamo e l’equipaggio ci augura il buon viaggio in diverse lingue illustrandoci cosa andremo a vedere durante la navigazione.

Fa caldo, mi alzo ed esco a poppa: davanti a me isolotti che si dispiegano all’orizzonte.
Sono brulli, rocciosi e bruciati dal vento.

Le rocce a picco sul mare sono chiamate “corone”.

Respiro la brezza marina ed osservo i gabbiani che ci stanno seguendo aspettando qualche scarto del pesce che viene cucinato nella cambusa.

Non c’è popolazione permanente su queste isole e neppure strutture turistiche ma solo case di pescatori che vengono usate nella stagione estiva attrezzate con cisterne per raccogliere l’acqua piovana, generatore autonomo o a gas per la luce.
Non ci sono negozi ma alcuni ristoranti dove mangiare pesce fresco cucinato in modo tradizionale.

Più di 800 specie di piante ed uccelli popolano queste isole.

Approdiamo su di un isolotto con acqua cristallina, scendiamo e ci avviamo verso la spiaggia di ciottoli e qui facciamo un lungo bagno ristoratore che vorrei fosse infinito!
Sono in un paradiso terrestre, esco dall’acqua e mi sdraio sotto gli ulivi e comincio a sognare…

Mi sveglio con la sirena della nave che sta richiamando i naufraghi.
È ora di tornare sulla terraferma ma il mio spirito rimane qui…ci rivedremo presto!