Esce oggi 4 aprile “Il viaggio di Yao” di Philippe Godeau. Il protagonista è uno degli attori francesi più amati: Omar Sy
Yao (Lionel Basse) è un adolescente che vive in uno sperduto villaggio del Senegal con una grande passione per la lettura. L’unico libro a disposizione nel villaggio è quello di Saydou Tall (Omar Sy) un attore famoso che diventa presto l’idolo del ragazzino. Quando Yao scopre che Saydou è a Dakar per promuovere il suo libro decide d’intraprendere un lungo viaggio di 387 km per incontrarlo.
Saydou invece vive in Francia, la fama gli ha fatto dimenticare le sue origini, separato dalla moglie ha un figlio che vede pochissimo con cui non riesce ad instaurare un rapporto. Il viaggio per Dakar era programmato per stargli più vicino ma la madre all’ultimo momento glielo impedisce.
L’incontro tra Saydou e Yao sarà un modo di riappropriarsi del ruolo di padre e della sua terra durante il lungo viaggio per riaccompagnare il ragazzino al villaggio.
Entrambi faranno un percorso di crescita inseme in questo road movie. Lo sguardo di Yao che chiama Saydou il “Bounthy” perché ai suoi occhi è nero fuori ma ormai diventato un bianco dentro, lo porterà ad osservarsi e a ritrovare la sua identità.
Uno dei punti forti del film è la fotografia di Jean-Marc Fabre che ci permette di apprezzare i colori dell’Africa al punto di riuscire quasi a percepirne gli odori. Nel cast ad accompagnare i due protagonisti con la sua musica la cantante maliana Fatoumata Diawara.
Un film che ci cambia o almeno ci fa vedere la diversità come un arricchimento com’è il desiderio del regista al regista e produttore Philippe Godeau che dichiara “Volevo che in questo film emergessero il senso della famiglia, della condivisione, dell’accoglienza e della fede che si percepisce in modo molto forte quando ci si trova nel paese”.
“Il viaggio di Yao” è nelle sale italiane dal 4 aprile 2019, distribuito da CINEMA di Valerio De Paolis.