Le Tecniche Manuali e la consapevolezza del pavimento pelvico: un supporto per avere una vita affettiva e sessuale più soddisfacente per gli uomini e per le donne
Lo scorso 2 febbraio ho tenuto il 1°seminario a Roma sul pavimento pelvico e la seduta dinamica ed è stata una bella esperienza.
Sono stata molto soddisfatta di aver lavorato con persone, sia uomini che donne, interessati e motivati a capire qualche cosa di più su questa parte del corpo un po’ celata ma molto importante.
La maggior parte delle persone è venuta per provare a scoprire un nuovo modo, più consapevole, di vivere questa parte del corpo.
Abbiamo lavorato in gruppo su esercizi che provengono dal mio bagaglio di esperienza come operatrice del Benessere, Shiatsuka, Insegnante Feldenkrais e persona sempre alla ricerca di nuovi modi per stare bene con sé stessi e con gli altri.
Ho lavorato con un gruppo variegato sia per esperienze di vita, professione, ma anche per il rapporto con il corpo e quest’ultima è stata la cosa forse più interessante.
Da sempre nutro una passione per scoprire nuovi modi di stare bene e chi lavora con me da tempo, sa che non ripropongo mai le stesse cose.
Faccio esperienze e studi che ampliano la mia visione delle cose e mi danno la possibilità di offrire sempre cose nuove e stimolanti per le persone che nella loro vita sono alla ricerca di qualche cosa.
Avevo pensato di fare un secondo seminario a maggio e poi un terzo a giugno ma poi, visto l’interesse dei partecipanti e la bella e utile esperienza condivisa ho deciso di anticipare il secondo seminario a marzo e il terzo ad aprile.
Nel mio precedente articolo avevo affrontato di più le “problematiche” legate al pavimento pelvico. Ora vi parlerò invece di espansione, di benessere e di piacere fisico.
Dietro le quinte, nel mio studio, emergono i bisogni più veri delle persone e molto spesso si finisce a parlare della sessualità (affettività, piacere, coinvolgimento, difficoltà e blocchi), tema molto più difficile da toccare in sessioni di gruppo come un seminario.
La sessualità è un punto che interessa tutti, a tutte le età e tutti vorrebbero avere una sessualità gratificante ma purtroppo nella maggior parte dei casi non è così.
Cominciamo a dire che avere una buona sessualità non dipende solo dallo “stare bene” fisicamente o dall’essere in salute ma è anche e soprattutto legata alla dimensione emotiva ed emozionale del nostro IO.
Armonizzando il corpo con la mente attraverso un trattamento di massaggio o attraverso un percorso di consapevolezza corporei, spesso anche la sessualità può avere un grande miglioramento.
Ovviamente quando non ci sono disfunzioni più gravi.
In tutte le culture l’energia sessuale è stata sempre considerata (con accezione positiva in alcune e negativa o pericolosa in altre) una delle più potenti forze che possediamo: basta pensare all’importanza che le viene riconosciuta in India con l’intera opera “Kamasūtrā” .
Pensate a quanto, oggi, piace il rituale Tantrico.. quanta curiosità c’è verso questa tecnica.
Insomma, avere una buona sessualità è un desiderio di tutti!
Energia, sesso, salute e felicità: quattro elementi apparentemente distanti, ma che in realtà risultano estremamente collegati tra di loro
Il mio lavoro mi porta spesso a confrontarmi con problemi non solo di dolori muscolari o articoli ma anche di senso di solitudine, mancanza di progettualità, mancanza di spiritualità, sensazione di non aver intorno nessuno che possa aiutare.
Io penso che scrivendo queste cose ognuno di noi, si possa sentire, in qualche modo, chiamato in causa.
La vita che conduciamo è lontana da un ritmo naturale per l’essere umano e da qui tanti squilibri che ovviamente indeboliscono la sessualità ma spesso anche la fiducia in sé stessi.
Ma in che modo, dunque, quello che pratico e che insegno può essere utile alle persone? Vediamo un po’ nel dettaglio.
SHIATSU, Tecniche Manuali e oli essenziali possono aiutare a stare meglio ma anche ad avere una vita sessuale più soddisfacente o un sentirsi donna o uomo in modo più appagante.
Nella mia esperienza diretta, andando ad agire sui vari canali energetici e sulle tensioni muscolari attraverso il tocco e la pressione, si ripristina il libero fluire dell’energia sciogliendo blocchi energetici e fisici.
Un blocco al bacino e al pavimento pelvico possono generare anche una impotenza o una frigidità che sono dovuti ad una eccessiva tensione nell’area. Sbloccando l’area il problema migliora e può anche risolversi.
Ovviamente ogni caso è a sé e la sfera sessuale è una sfera molto delicata e personale che non ammette generalizzazioni e semplificazioni.
Ma la consapevolezza è la base di partenza di qualsiasi miglioramento.
Nella mia esperienza ho notato che queste tecniche sono davvero molto efficaci per questo genere di problemi, per nulla invasive e sempre gradevoli.
L’unica difficoltà che ho avuto è stata, a volte, la poca serietà di alcune persone e questo è un rischio spiacevole ma che metto in conto nel mio lavoro.
Ho capito con l’esperienza che questo rischio può essere controllato, non ricevendo più alcune persone che non sono pronte ad affrontare in modo serio.
Prima del seminario parto dal presupposto che tutti abbiamo difficoltà in questo ambito e riunirsi con un obiettivo comune, stare meglio e sentirsi meglio, è il primo passo per sentirci normali e per condividere, con un piccolo gruppo di nostri simili, una sfera di vita che pare dover essere così privata e segreta.
Spesso nei corsi si crea un buon cameratismo e una certa confidenza che alla fine del seminario aiuta ad uscire stando meglio.
Accettandosi di più e con un bel progetto di lavoro da fare a livello individuale ma da condividere al successivo incontro.
Fino a quindici anni fa si parlava pochissimo di pavimento pelvico e quando sono nati i miei figli non si parlava certo di ginnastica intima, nemmeno veniva presa in considerazione. Oggi per fortuna se ne parla tanto e da diversi punti di vista.
Ognuno può così trovare quello spunto che lo può aiutare a stare meglio e a diventare più consapevole del proprio corpo.
La cosa buffa è che questo tipo di ginnastica che per noi occidentali è nuova e ricca di stimoli in realtà per molte altre culture del mondo non lo è.
Questa forma di allenamento del bacino esiste da migliaia di anni ed è diffusa in India, Cina, Africa ed anche nel mondo Arabo.
Il controllo dei muscoli pelvici non è istintivo ed occorre quindi imparare a farlo.
In tante culture infatti questa parte viene stimolata ed educata soprattutto ai fini sessuali ma non tanto per compiacere l’uomo ma per stimolare l’irrorazione genitale della donna, come succede ad esempio con la danza del ventre, alcune danze tribali africane, i balli caraibici o pure con lo yoga che prevede pratiche per stimolare i muscoli interni.
In tutti questi casi lo scopo è massaggiare gli organi interni, rimuovere la stasi pelvica, stimolare la rete di innervazione per liberare il movimento e l’energia dell’hara, cioè dell’addome
Quindi non affrontiamo temi nuovi e strani ma proviamo ad entrare nel nostro corpo per esplorarlo, viverlo meglio e farlo stare meglio.
Vi aspetto il prossimo 16 marzo 2019 con il secondo Seminario a Roma dalle 15 alle 18 di sabato pomeriggio. Per iscrizioni: roberta@benessereconuntocco.it
www.benessereconuntocco.it