Gianluca Caporaso lo abbiamo incontrato a Più Libri Più Liberi, la Fiera dedicata all’editoria, dove ci ha presentato il suo libro, il cui significato però lo abbiamo scoperto solo in seguito, dopo averlo letto
L’autore è un sognatore, la fantasia prende forma mentre ci parla del suo libro per ragazzi, ma anche per adulti, è come fare un balzo verso l’ottimismo, verso quello che ci siamo scordati e che dovremmo ancora essere: bambini.
Caporaso gioca con le parole e con il lettore, partendo da nomi di città esistenti, ne trasforma il significato ricordando a tratti un po’ i racconti di Calvino o di Rodari. Con la fantasia scherza sui nomi delle città e le reinventa sfruttando il potenziale fantastico delle parole. Ischia che forse prima si chiamava Mischia oppure Fischia; Metaponto la città del mezzo ponte, oppure Cosenza, la città senza cose. In mezzo alle storie si intrecciano amore, rispetto, sogni e amicizia.
Gianluca porta il piccolo lettore attraverso un viaggio fantastico e fa riscoprire all’adulto la creatività.
I disegni di Sergio Olivotti, pluripremiato illustratore, ne amplificano la trama e le danno, un pizzico di frizzantezza, accompagnandola in questo viaggio onirico.
Illustratore e autore hanno lavorato a questo libro senza incontrarsi. Si sono conosciuti alla fine della creazione, questo ha fatto sì che si formasse un’alchimia particolare con un risultato eccellente.
Pubblicato da Lavieri Edizioni il libro è del 2015, ed è uno dei quattro libri stampati dalla casa editrice dell’autore.