La Giornata mondiale contro la violenza sulle donne è stata istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite avvalorata dalla Convenzione di Istanbul, il trattato che è stato sottoscritto dai 47 stati membri nel 2011 e ratificato dall’Italia nel 2013
Nell’articolo 3 della Convenzione di Istanbul al comma a) si evidenzia che la violenza nei confronti delle donne è violazione dei diritti umani e comprende tutti gli atti di violenza fondati sul genere che provocano o sono suscettibili di provocare danni o sofferenze di natura fisica, psicologica o economica ribaditi anche nel comma b) dove si sottolinea che gli atti legati alla violenza domestica si verificano perlopiù all’interno della famiglia o del nucleo famigliare o tra attuali o precedenti coniugi o partner.
I dati riportati dl Ministero della Salute sono purtroppo tutt’altro che incoraggianti: nel mondo, la violenza riguarda 1 donna su 3, mentre se vogliamo focalizzarci sulla situazione italiana i dati Istat mostrano che il 31,5% delle donne ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale.
Le forme più gravi di violenza sono esercitate da partner o ex partner, parenti o amici. Gli stupri sono stati commessi nel 62,7% dei casi da partner.
Sempre secondo il Rapporto Istat 2018 sulle vittime di omicidi, il 54,9% degli omicidi di donne sono commessi da un partner o ex partner, il 24,8% da parenti, nell’1,5% dei casi da un’altra persona che la vittima conosceva (amici, colleghi, ecc.).
Questi dati riportati dal Ministero della Salute e dall’Istat dimostrano che nella maggioranza dei casi la vittima conosce il suo aggressore e spesso convive con lui oppure è un ex convivente.
Perché il 25 novembre del 1999 è stata istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne? Per ricordare le sorelle Mirabal uccise a Santo Domingo nel 1960 proprio in quella data.
In Italia il rosso è il colore ufficiale ispirato al simbolo delle scarpe rosse abbandonate per strada dall’istallazione “Zapatos Rojas” dell’artista messicana Elina Chauvet che ha fatto il giro del mondo.