Poesie di Marco Colonna: “Siamo sono” di FaraEditore
Nelle poesie di Marco Colonna, l’essere umano appare in tutta la sua debolezza terrena, lui mette in evidenza l’inesorabilità del tempo che passa e che ci avvicina alla morte.
Le domande che si fa da sempre l’uomo sono recondite ovvero talmente profonde che le risposte diventano inaccessibili all’essere terreno : Chi Siamo? Chi sono? Alla prima domanda cerca di rispondere tramite i suoi versi con l’esplicitazione della vacuità del tempo che scorre e che ci fa essere il risultato dell’intrecciarsi dei molteplici rapporti umani che abbiamo tessuto negli anni e da cui scaturisce un “sono”. “Sono” è quindi il risultato del vissuto di ognuno di noi che è stato coinvolto nelle interrelazioni empatiche tra amici conoscenti e parenti.
I ricordi per questo sono fondamentali, rappresentano sempre il nostro punto di partenza per la costruzione di un’identità perduta nel tempo. Essi rappresentano la struttura dell’anima che si è costruita in base ai nostri affetti e alle nostre perdite intese come lutti.
“Tutto in noi è sempre ieri”, e tutto riconduce alla Madre intesa come genitrice terra e anche come figlia nel momento del trapasso.
Il “Padre rimane padre sempre nel pensarlo”. Sono evocazioni molto forti di una interrelazione spirituale e religiosa tra tutte le cose che ci accadono e che influenzano le nostre vite.
Soprattutto il dolore che ci spoglia di tutto, e ci rende fragili e nudi corpi esposti alle difficoltà della vita, ci rende soli e privi d’identità; quell’identità costruita a fatica nel tempo, nelle relazioni con gli altri. La privazione, la perdita di queste relazioni ci riconduce al “Sono”.
Questa raccolta di poesie di Marco Colonna è stata votata nel concorso Faraexcelsior 2017 , come lo fu pure la poesia “Ani+ma” nel 2016.
Marco Colonna, nato a Palermo nel 1964, vive e lavora a Forlì, dirige il portale di cronaca “Sesto Potere”, ha collaborato anche con “Il Messaggero”.
Carla D’Aronzo
“Lascia la tua terra” di Stefano Iori, FaraEditore